Questa volta Gepe Fuorissimo (noto criminale
residente a Barolo) ha proprio esagerato. I carabinieri l'hanno sorpreso,
l'altra notte, dopo ripetute segnalazioni, ad urinare sulla statua dedicata
ai caduti dell'ultima guerra. Ma andiamo per ordine; l'incubo va ben oltre
una semplice urinata. Secondo i testimoni alle ore nove di sera Gepe Fuorissimo
entrava in una nota osteria della zona in compagnia di un gruppo di amici,
anch'essi noti alle forze dell'ordine. Dopo tre ore e sette litri di
Lambrusco in corpo l'uomo si alzava dalla sedia e usciva, barcollando,
dall'osteria. In meno di cinquanta minuti, dal momento in cui Gepe Fuorissimo
è uscito in strada e il momento in cui è stato arrestato dai carabinieri la
notte di Barolo è stata una notte da incubo. Ecco cosa è riuscito a
combinare il giovane ubriaco. Ha distrutto una vetrina di un noto negozio di
abbigliamento e si è dato alla fuga indossando un cappello da donna viola
con piume verdi. Subito dopo si è recato in un parcheggio poco lontano per
camminare in lungo e in largo sui tettucci di tutte le automobili; non
contento, armato di un chiodo, ha fatto la fiancata alla macchina di un noto
barista della zona che, a quanto pare, nel pomeriggio aveva rifiutato di
fargli credito. Si è poi recato sotto l'abitazione di una sua ex fidanzata
che l'aveva lasciato per via del suo galoppante alcolismo, ha raccolto dei
sassi dai vicini giardini comunali ed ha bombardato la finestra della camera
della giovane che è stata colpita da una pietra in pieno volto ed ora giace
all'ospedale in stato di choc. Pare che, allontanandosi, canticchiasse una
vecchia canzone di Alan Sorrenti ma voci discordanti parlano invece di Toto
Cotugno. La popolazione di Barolo, allarmata da un simile trambusto, ha
intasato il telefono della stazione dei Carabinieri ed è subito partita la
ricerca. Ma il Fuorissimo ancora non aveva tirato fuori il meglio di se.
Avvicinatosi al portone del convento delle suore Francescane, ha bussato
ripetutamente e quando una vecchia suora è andata ad aprire si è trovata
davanti l'uomo che, con tutto il membro di fuori, si masturbava. La suora
giace in stato di choc all'ospedale di Barolo, i medici parlano di
condizioni disperate. L'epilogo era ormai alla fine, su una vecchia statua
per i caduti in guerra i carabinieri hanno trovato il Fuorissimo intento ad
urinare, completamente nudo. Sono subito scattate le manette. Durante il
trasporto in caserma pare che abbia dichiarato: "Ora uno non è più libero di
farsi due bicchieri, brutti fascisti."
(Notizia by ANSIA PRESS - Maurizio P.) |