Barolo - E' stata determinante la testimonianza delle
mamme di Barolo che a quel giovane esibizionista davano la caccia da
settimane. L'hanno riconosciuto e i carabinieri l'hanno preso. Si tratta di
un giovane: Gepe Fuorissimo, venticinque anni, di
Barolo, che faceva consegne a domicilio di prodotti. Nei suoi confronti è
scattata l'infamante denuncia di atti osceni in luogo pubblico. Ormai era
diventato un incubo. Dava la caccia a donne e ragazze. Quando le vedeva e si
accorgeva che erano sole, in un baleno si slacciava i pantaloni,
abbandonandosi a squallide esibizioni. Poi davanti a loro, che restavano
comprensibilmente impietrite, si masturbava. Una presenza indubbiamente
scomoda che si materializzava in più occasioni nei mesi di settembre ed
ottobre. Tutto si svolgeva sempre al pomeriggio, fra le 14,30 e le 17.
Avevano anche provato ad inseguirlo alcune madri, quando un pomeriggio si
era reso protagonista di una delle sue squallide «performances» davanti ad
una ragazza, mentre i carabinieri avevano a lungo pattugliato la zona. Lui,
alla fine, è caduto nella «rete» nel modo più banale. Nonostante i raid
esibizionisti aveva continuato infatti a lavorare ed è stato riconosciuto.
E' subito intervenuta una pattuglia dei carabinieri della stazione di Barolo
che l'ha fermato e portato in caserma. Dopo averlo ascoltato, i militari
l'hanno denunciato per atti osceni in luogo pubblico. E l'incubo, finalmente
e' finito. (Notizia by ANSIA PRESS) |