...:::CAZZATA DEL
GIORNO:::...
Per quanti fra di voi si
volessero improvvisare scienziati,
il soggetto di oggi e':
"IL MOTORE A GATTO
IMBURRATO"
Per procedere a detto esperimento sono necessari:
un gatto
una fetta di pane
burro q.b.
colla q.b.
un tappeto (meglio se prezioso)
una scala
Procedere come segue.
Imburrare la fetta di pane (il dorarla in precedenza non e'
cosa necessaria
ai fini dell'esperimento ma certo la rendera' piu' gustosa sia
da un punto
di vista visivo che olfattivo. E' comunque facoltativo e a
gusto personale
dello sperimentatore).
Attaccare la fetta di pane alla schiena del gatto, con la
parte non
imburrata a contatto del pelo. Questa operazione comportera'
diversi
tentativi prima di riuscire a buon fine poiche' il gatto e'
animale di
natura schiva e sospettosa e rendera' ardua la sua cattura e
immobilizzazione (a seguito di numerosi test e' emerso che in
casi
particolarmente gravi e' consigliato l'uso di una ciabatta ben
assestata sul
cranio del felino reticente).
Assicurarsi che la fetta di pane aderisca perfettamente alla
schiena del
gatto utilizzando tanta colla quanto abbisogna (a questo punto
del
procedimento gli ecologisti gia' staranno lanciando pietre
alle finestre
inneggiando slogan animalisti, ma non bisogna farsi prendere
dal panico: il
vero scienziato non demorde. Egli SA che la scienza e' al di
sopra di queste
piccole beghe di sparuti gruppi di ignoranti: EGLI pensa al
bene
dell'umanita' intera!)
Adagiare il tappeto per terra e posizionarvi accanto la scala.
Salire sulla scala portando seco il gatto.
Arrivati all'ultimo piolo voltarsi verso il tappeto, tracciare
mentalemnte
la perpendicolare dal centro del tappeto e su quella retta
immaginaria
lasciar cadere il gatto verso il tappeto.
La sicura riuscita dell'esperimento si basa su due
fondamentali e universali
assiomi:
1) un gatto cade sempre in piedi
2) una fetta di pane imburrata cade sempre dalla parte del
burro
Date queste premesse si vedra' il gatto volare verso il
tappeto protendendo
le zampe e quasi contemporaneamente lo si vedra' girarsi sino
a che sara' la
fetta di pane col burro protendere verso il tappeto. Si
produrra' insomma,
in un moto continuo e imperituro, una successione di
BUURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURROGATTO
BURROGATTOBURROGATTOBURROGATTOBURRO
.. e cosi' via.
Collegando opportunamente ai soggetti (gatto e pane/burro)
carrucole,
puleggie, ruote e quant'altro si renda necessario, si potra'
convogliare
questa incredibile energia per quasi qualsiasi cosa (si
ricorda che
difficilmente potra' essere utilizzata per scopi marittimi
poiche' nel
soggetto felino a contatto con l'acqua entra in gioco
un'ulteriore assioma
in netto contrasto con i precedenti: "il gatto rifugge
l'acqua".)
Questa fonte di energia, questa eterna dinamo naturale,
economica, ecologica
e al contempo tecnologicamente avanzata senza pero' perdere di
vista la
semplicita' della quotidiana vita, e' sicuramente la risposta
a tanti
problemi dell'umanita'.
Un grazie particolare a
Shoggy che ci ha spedito sta minchiata.
ps. inutile dire che
questa storiella e' una scemenza e come tale va presa (non
provate a farlo per davvero, pena la castrazione!). Amiamo
tutti gli animali, gatti in particolar modo (anche se mi
mangiano sempre il formaggio vecchio dal frigo e giocano a
briscola coi topi della cantina). D'ACCORDO?
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